Finalità di questo contributo è quella di approfondire il dopo assessment e cioè di sistematizzare le alternative che si hanno nella gestione di un processo di Valutazione del Potenziale, una volta completata la valutazione stessa.
A chi estendere il feed back, come gestire la restituzione, come promuovere la condivisione delle valutazioni nei valutati e soprattutto quali azioni concrete intraprendere per lo sviluppo? Coerentemente agli interrogativi posti, tre sono gli argomenti che prenderemo in considerazione: come veicolare il Feed back, come impostare il Piano di sviluppo e come gestire le Azioni di sviluppo. Come avremo modo di vedere, vi sono più alternative di scelta per ciascuno dei temi sopra citati ed è per l’appunto nostra intenzione quella di offrire una panoramica di tali opzioni prendendo in considerazione le variabili che possono maggiormente incidere sulle scelte stesse come ad esempio le finalità che il progetto di valutazione si pone, la politica di gestione delle risorse umane e non per ultimo il tempo che si è disposti ad investire.
LA GESTIONE DEL FEED BACK
La gestione del feed back è forse uno dei temi più rilevanti di un programma di valutazione potendo, dalle modalità che si utilizzano per la sua veicolazione, dipendere l’accettazione della diagnosi da parte del valutato e della linea gerarchica. Una valutazione che non incontri il consenso delle parti interessate equivale nella maggior parte dei casi ad un fallimento di un progetto di potenziale, essendo il risultato non accettato ed ancor peggio non considerato/utilizzato. Fondamentali per questo ambito sono le indicazioni di Greenberg (1986) che, intervistando un campione di circa duecento persone cui era stato corrisposto un feed back, pone in luce come l’accettazione sia direttamente proporzionale alla dimostrazione della sua scientificità (o “giustizia procedurale”) e cioè alla spiegazione delle modalità utilizzate per l’osservazione, per la composizione del giudizio tra i valutatori e delle procedure adottate per la riduzione degli errori.
Concorre all’accettazione del feed back la modalità che si utilizza per la sua gestione, potendo questa variare in ragione delle persone coinvolte (i soli valutati, la linea gerarchica, la direzione del personale) del tempo impiegato per la gestione e della prossimità/vicinanza alle prove di Assessment. Distingueremo al riguardo tre diverse modalità di gestione; il feed back nell’Assessment, il feed back nel Development di I^ generazione ed il feed back nei Development di II^ generazione (Griffith & Goodge 1994).
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