Se valutare le prestazioni è stata un’ esigenza costante ed immutata dell’ uomo al lavoro, la forma in cui questa si è attualizzata nel tempo è stata viceversa diversa risentendo ed essendo influenzata dagli orientamenti culturali delle diverse epoche e periodi storici. Mentre prima della rivoluzione industriale infatti la valutazione con difficoltà assumeva la forma di un sistema formale, sempre più con l’ avvicinamento dell’ uomo al pensiero scientifico ed all’ applicazione di questo alla realtà lavorativa (taylorismo), si è assistito ad una progressiva razionalizzazione e formalizzazione del metodo valutativo. Da una forma di valutazione indistinta e vaga si è infatti passati all’ utilizzo di strumentazioni che hanno consentito una sempre più puntuale misurazione del contributo individuale al lavoro (con una corrispondente riduzione dell’ errore soggettivo di valutazione).
Obiettivo del presente contributo è, per l’ appunto, quello di delineare i cambiamenti che nei sistemi di valutazione delle prestazioni vi sono stati tracciando un profilo delle logiche che ne hanno ispirato la progettazione. E’ altresì scopo di questo lavoro evidenziare i cambiamenti che sono attualmente in atto al fine di individuare i possibili mutamenti che i sistemi valutativi potranno subire nel futuro.
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