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Sviluppare la Self Efficacy - tam tam 51 - 2019

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Non è infrequente, quando ci si trova in aula in un corso di Formazione manageriale ed ancor più nei comitati che seguono gli Assessment di Selezione o di Valutazione del Potenziale, che l’attenzione cada sulla diversità in cui le persone, pensano a loro stesse ed approcciano la realtà. Mentre alcune sembrano infatti caratterizzarsi per immediatezza di risposta, intraprendenza, assertività e decisione, altre sembrano al contrario emergere per moderazione, riservatezza del tratto relazionale se non per anassertività e tendenza alla rinuncia all’affermazione delle proprie idee. Certamente tra queste due polarità è possibile riscontrare molte diversità e sfaccettature, essendo possibile avere persone moderate ma assai ambiziose così come persone intraprendenti ma poco capaci di affermarsi in ambito relazionale. Al di là delle diversità ciò che colpisce è però che mentre in alcune sembra prevalere un senso di confidenza nelle proprie capacità, un atteggiamento di sfida verso la vita e di competizione, appare in altre essere predominante un senso rinuncia e di sfiducia. E’come se vi fosse un elemento di base o comune denominatore che, al di là delle diversità, desse senso e coerenza ai comportamenti ed agli atteggiamenti della persona guidandone ed indirizzandone la polarità. E’ proprio su tale comun denominatore, definito in vario modo come autostima o self efficacy, che vogliamo concentrare l’attenzione in questo articolo con l’intenzione di fornire un contributo alla sua valutazione ed al suo sviluppo.

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