Dando seguito alle richieste di alcuni lettori che da più parti d’Italia, hanno manifestato interesse per il tema della valutazione, continueremo in questo numero il nostro approfondimento dell’Assessment Center, completando i contributi già apparsi sul medesimo tema, su questa rivista, dedicati alla progettazione ed alla gestione. Colmando forse una lacuna presente nei testi oggi presenti in Italia ed a cui ben poco sembra rispondere il sistema universitario, abbiamo preso in considerazione la letteratura scientifica internazionale degli ultimi cinquant’anni con l’intento di rispondere ad alcuni dei quesiti più frequenti che tutti noi ci poniamo nella nostra pratica lavorativa.
Le domande che ci siamo, nel particolare, posti sono:
- vi è utilità nell’impiegare i test cognitivi tra le prove di Assessment?
- può nell’ambito di un Assessment essere utile impiegare i test di personalità?
- quali delle prove di Assessment più classicamente intese e cioè le prove situazionali, risultano avere una maggiore validità?
Per rispondere a queste domande abbiamo oltre che ripreso in considerazione gli studi già pubblicati nell’ambito del nostro libro Assessment Center e Sviluppo Manageriale del 1993, ricercato tra le pubblicazioni scientifiche quei contributi che su tali temi sono stati prodotti. Abbiamo a tal fine preso in esame oltre che i “testi sacri” di Thornton III, le singole ricerche che le diverse università ed azienda hanno negli ultimi cinquant’anni fornito.
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