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Formare Assessor attendibili - tam tam 42 - 2014

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La diffusione della pratica degli Assessment in Italia ha visto il proliferare di seminari e scuole di formazione. Se negli anni '80 era infatti difficile trovare un corso che solo proponesse il tema, è viceversa oggi non facile districarsi nell'offerta formativa ed individuare con un ragionevole margine di sicurezza dei percorsi seri in grado di garantire un risultato di qualità. Ma vi sono dei parametri o dei criteri che possano informarci su cosa sia un Assessor di Qualità, quali requisiti debba avere e quale percorso deve aver seguito per la sua formazione?

Nell'impossibilità di rispondere con certezza ad un tale quesito, per la mancanza di un profilo normativo univoco e definito, almeno nel nostro paese (si veda l'altro contributo presente in questo numero), abbiamo rivolto la nostra attenzione all'ISO (International Organization for Standard) che nel 2011 evidenzia le procedure ed i metodi consigliabili per i Provider che vogliano offrire Valutazioni di Qualità. Se anche sia in tali "norme" sancito come il Provider debba avere sufficienti conoscenze di teorie, metodologie e pratiche di misura di strumenti di valutazione e debba disporre di verificabili competenze basate su esperienze e formazione (ISO 10667 - 2), non si specifica nulla su cosa debba costituire requisito essenziale delle sue capacità e della sua preparazione.

Una più puntuale risposta è costituita dalle International Guidelines sugli Assessment Center (pubblicate nel 2009 dall'International Task Force) che, se da un lato evidenziano cosa un Assessor debba saper fare, specificano dall'altra i contenuti e la durata dei corsi. Alla descrizione di tali indicazioni, che riporteremo nel testo in forma di traduzione quasi letterale, seguiranno alcune nostre considerazioni finali sul metodo che si ritiene più corretto adottare per la formazione, scaturite dalle evidenze scientifiche riportate in letteratura.

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